BASTA BOTTI: LA PROPOSTA DIDATTICA DI LAV E MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
L'educazione alla sicurezza per animali e umani vale tutto l'anno
LAV e Ministero dell'Istruzione in occasione delle festività natalizie invitano gli insegnanti e gli alunni delle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado di tutta Italia a un percorso didattico facile e divertente per evitare danni agli animali e a noi stessi.
Basta Botti, però, è una iniziativa che ha valore in qualunque momento, dato che l'uso di esplosivi a scopo di divertimento è purtroppo diffuso non solo nel periodo del Capodanno.
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SCOPPI, GLI EFFETTI SUGLI ANIMALI
Gli animali subiscono l'intensità sonora degli scoppi in modo estremamente più violento rispetto all'uomo.
L'udito umano è in grado di perceprire una gamma di suoni fino a 20 mila hertz, il cane fino a 40/46 mila hertz, i gatti fino a 70.000 Hz.
Sono solo alcuni esempi che aiutano a capire le reazioni di terrore che si riscontrano negli animali con i conseguenti rischi.
Esistono stime che valutano in diverse migliaia gli animali che muoiono ogni anno in seguito ai "botti". Il danno nella maggioranza dei casi non è causato direttamente dal botto stesso, ma dalla paura che il forte rumore genera negli animali: i cani tendono a fuggire, smarrendosi e rischiando di causare incidenti stradali; lo stesso accade per i gatti che si feriscono nel tentativo di nascondersi; gli uccelli invece si disorientano completamente con il frequente esito di impattare contro muri o vetrate.
VITTIME ANCHE TRA GLI UMANI
In Italia è considerevole anche il numero di vittime umane dei cosiddetti “botti” di Capodanno.
Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza riferisce che nel Capodanno 2018 si sono registrati 212 feriti con un aumento del numero dei minori coinvolti che si attesta a 50. I minori di 12 anni rimasti feriti sono stati 35.
Nel Capodanno 2019 il numero dei feriti è aumentato a 216 (di cui 13 gravi), anche se è risultato in calo il numero di minori feriti che è sceso a 41. Tuttavia alcuni dei minori che hanno subito lesioni hanno riportato danni gravissimi, come il caso di un dodicenne che nel napoletano ha subito l'amputazione di un dito della mano destra.
Nei casi peggiori, infatti, le lesioni arrivano a causare mutilazioni permanenti, come la perdita di intere dita o della vista, anche tra giovani e giovanissimi.
Il bilancio delle vittime dei botti di Capodanno 2020 conta un morto e 500 feriti, di cui 44 gravi. Tra i feriti i minori di 12 anni sono 68 e 59 quelli tra i 12 e i 18 anni.
Il bilancio per i festeggiamenti di Capodanno 2021, nonostante la pandemia, registra un morto e 79 feriti, di cui 23 ricoverati. Ha perso la vita un ragazzo di 13 anni di Asti, deceduto a causa dello scoppio di una batteria di petardi che lo ha colpito all’addome.
Nel Capodanno 2022 il numero di feriti è stato 124, di cui 31 ricoverati, rispetto ai 79 dello scorso anno; e si è registrata una crescita del numero dei feriti gravi con prognosi superiore ai 40 giorni, passati da 12 a 14. Anche il numero dei minori feriti è aumentato, 20 a fronte degli 8 dell'anno precedente.
COSA POSSONO FARE GLI INSEGNANTI?
LAV in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, propone agli insegnanti delle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado di sensibilizzare gli alunni e stimolare la presa di coscienza sui rischi connessi agli esplosivi per umani e animali.
Chiediamo agli insegnanti di registrarsi sul sito (o se lo hanno già fatto di effettuare il log in) e di scaricare i materiali cliccando sul pulsante a destra della pagina.
I CONTENUTI DELLA PROPOSTA
I materiali sono modulati per due fasce di età:
- Dalla prima alla quinta della Scuola Primaria
- Dalla prima alla terza della Scuola Secondaria di Primo Grado
L’insegnante scaricherà un pacchetto in PDF contenente:
- Locandina a colori della campagna (da stampare e affiggere in aula)
- Locandina da colorare della campagna (da far colorare agli alunni delle Scuole Primarie)
- Lettera di BatBilbo, storico personaggio della rivista Piccole Impronte edita da LAV, sulla problematica "botti" (da leggere e commentare in classe nella Scuola Primaria)
- Pelo e Contropelo, rubrica di Piccole Impronte, sul tema "botti" (da utilizzarsi per la discussione nelle Secondarie di Primo Grado)
Nel PDF scaricabile a lato troverete tutte le istruzioni dettagliate sull'attività da svolgere.
Gli insegnanti che lo desiderano potranno segnalare di aver aderito all'iniziativa e richiedere materiale cartaceo aggiuntivo indicando la scuola, la classe e il numero degli alunni. Per farlo possono scrivere a educazione@lav.it o utilizzare il modulo dedicato.