Grandi carnivori e criminalità ambientale: tra Belluno e Napoli due progetti LAV con i Ministeri

Il lupo è uno degli animali simbolo dei progetti LAV

 “Il ciclo della criminalità ambientale: territorio, uomini e animali” e “Grandi carnivori in Italia tra conservazione e interazioni con l’uomo: didattica per una tutela delle specie e degli individui e una prevenzione incruenta delle interferenze” sono i progetti che LAV porterà avanti rispettivamente in cinque istituti superiori della provincia di Napoli e in tre della provincia di Belluno, con il finanziamento del Ministero dell’Ambiente in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.

Il primo ha lo scopo di educare gli studenti al riconoscimento dei reati ambientali e dei reati contro gli animali commessi sia da singoli individui che da organizzazioni malavitose; il secondo di favorire l’accoglienza di lupi e orsi sul territorio alpino, prevenendo atteggiamenti negativi in relazione alla loro ricomparsa.

Le scuole coinvolte nel progetto “Criminalità ambientale” saranno l’ I.T.I. Ettore Majorana di Somma Vesuviana, l’ I.S.I.S. Lorenzo De’ Medici di Ottaviano, l’ I.S. Terzigno – Striano, l’I.S. Francesco Degni e l’I.S.S.S. Eugenio Pantaleo di Torre del Greco; per il progetto “Grandi Carnivori” parteciperanno invece il Liceo Dal Piaz di Feltre, l’I.T.C. Calvi di Belluno e l’I.I.S. di Feltre.

Il calendario prevede incontri in aula magna con esperti LAV, ma anche escursioni guidate al Parco del Vesuvio (Napoli) e alla Riserva di Vincheto di Celarda (Belluno).

La richiesta del Ministero dell’Ambiente era infatti la valorizzazione attraverso la didattica del patrimonio naturalistico dei parchi nazionali.

LAV ha realizzato inoltre dei quaderni didattici sulle rispettive tematiche che sono stati inviati alle scuole e che saranno distribuiti tra gli studenti.

“La prevenzione della mentalità malavitosa e criminale è un aspetto da non sottovalutare nell’educazione dei giovani – dichiara Ciro Troiano, criminologo e responsabile Osservatorio Zoomafia LAV – Con il progetto Il ciclo della criminalità vogliamo portare l’esperienza del nostro Osservatorio nelle scuole, per smascherare le falle del sistema e dell’atteggiamento criminale in particolare per quanto riguarda i reati contro l’ambiente e gli animali”.

“Prevenire i conflitti con i grandi carnivori come lupi e orsi è diventato fondamentale a causa di un clima di intolleranza verso questi animali, che non di rado ha portato a gesti estremi da parte dei singoli e delle istituzioni – dichiara Massimo Vitturi, responsabile Area Animali Selvatici di LAV – e Grandi carnivori vuole andare nella direzione di una educazione al rispetto di lupi e orsi che stanno ripopolando l’arco alpino. Un ringraziamento particolare va ai Carabinieri Forestali del Nucleo tutela biodiversità di Celarda (BL) e al personale del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi”.

LAV è lieta dell’opportunità offerta dai Ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione attraverso un avviso pubblico rivolto alle associazioni che ha permesso di ottenere un finanziamento dell’80% di questi progetti didattici.