Skip to main content

Abbiamo scritto alla dirigente dell’ufficio scolastico per chiedere la tutela della libertà di insegnamento e di espressione

 

Noi di LAV, dopo essere intervenuti nei giorni scorsi sul caso del Diario Amico del Verbano-Cusio-Ossola promosso dall’Ufficio Scolastico Territoriale, torniamo ad esprimerci dopo la convocazione di un incontro pubblico a Crodo (VB), previsto per il 31 ottobre e dedicato al tema dell’ideologia vegan-animalista nelle scuole, organizzato dall’Associazione nazionale per la tutela dell’ambiente e della vita rurali.

La pressione mediatica esercitata da alcuni presunti allevatori nei confronti dei curatori del Diario e degli insegnanti ha assunto toni potenzialmente intimidatori, superando i limiti di un confronto civile e creando un clima ostile nei confronti di chi promuove riflessioni sul rapporto tra esseri umani e animali.

Giacomo Bottinelli, responsabile Ufficio A Scuola con LAV, ha inviato una lettera alla dirigente dell’Ufficio Scolastico IX – Ambito territoriale del Verbano Cusio Ossola, Concetta Noto, invitata all’incontro del 31 ottobre. Nella comunicazione ha ribadito che i testi e i disegni pubblicati nel Diario Amico affrontano in modo corretto e adeguato all’età degli alunni il tema dello sfruttamento animale, in particolare quello delle mucche nella filiera del latte e della carne.

IL RITIRO DEL DIARIO SAREBBE UNA SCONFITTA

Il ritiro del Diario o persino la sua distruzione, come richiesto dai suoi oppositori, sarebbe una sconfitta della libertà di insegnamento e di espressione, valori sanciti dalla nostra Costituzione. Ci auguriamo che Lei sappia tutelare questi valori, al di là dei suoi personali convincimenti relativi ai diritti degli animali e che non permetta che la libera espressione sia schiacciata dalla prepotenza. Giacomo Bottinelli, responsabile Ufficio A Scuola con LAV

Noi di LAV dal 1999 abbiamo attivo un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione volto a promuovere l’educazione al rispetto di tutti gli esseri viventi.

La legge 92/2019 sull’educazione civica e le Linee guida ministeriali del 2024 prevedono esplicitamente che l’insegnamento favorisca il rispetto delle persone, degli animali e della natura, includendo la conoscenza delle associazioni che tutelano i loro diritti.

Nella lettera abbiamo anche quanto siano inopportune le accuse di “diffamazione” o di “false informazioni” rivolte al Diario Amico da parte di un’associazione locale e di alcuni politici. Tali reazioni mostrano la volontà di nascondere la realtà dello sfruttamento animale che caratterizza gli allevamenti, compresi quelli di montagna o di piccola scala.

“L’approccio degli oppositori del Diario ci sembra motivato dalla mera esigenza di difendere l’economia degli allevatori più che dalla necessità di informare ed educare correttamente gli alunni, offrendo strumenti per formarsi autonomamente attraverso informazioni corrette e una pluralità di punti di vista.”

In conclusione invitiamo la dirigente scolastica a garantire con fermezza la libertà di insegnamento e di espressione, evitando che tali valori vengano subordinati agli interessi di categoria.

Leave a Reply