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“Una ricerca senza cavie è la cura giusta.” Con questo messaggio, LAV lancia la sua campagna per promuovere una scienza davvero etica, moderna e rispettosa della vita di tutti, siano essi animali o umani. Questo fine settimana, 22 e 23 novembre, in molte piazze d’Italia si potrà firmare per chiedere al Governo, al Parlamento e alle Regioni di finanziare la ricerca attraverso i metodi alternativi, per promuovere il processo di superamento della sperimentazione animale in linea con gli obiettivi della Commissione Europea e le normative italiane ed europee.

La ricerca senza animali si può portare anche nelle classi: LAV propone alle scuole un accordo per l’insegnamento della scienza senza l’uso di animali, organi o parti di essi. Infatti, benché l’utilizzo di animali vivi sia esplicitamente vietato dal Dlgs 26/2014, è ancora diffusa la prassi di utilizzare organi o parti di animali provenienti dal circuito della macellazione per esercitazioni didattiche.

“La ricerca basata sugli animali segue un modello obsoleto, fallimentare e crudele, che causa la morte di quasi 400.000 animali ogni anno solo in Italia. In ambito didattico, esistono supporti etici e privi di animali che si sono dimostrati economici, riutilizzabili, pratici e più efficaci per l’apprendimento degli studenti. È fondamentale insegnare fin dalle scuole il rispetto della vita e il valore della vera scienza.” dichiara Michela Kuan, biologa e responsabile scientifica dell’area Ricerca senza animali di LAV.

È possibile approfondire qui le motivazioni a favore della didattica senza animali.

👉 Scopri dove saremo presenti in piazza: https://www.lav.it/ricerca-senza-animali#mappa
👉 Per info sull’accordo per una didattica animal free: piccoleimpronte.lav.it/accordo-no-sperimentazione-animali-scuole

 

 

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