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Sono ufficiali, dopo una lunga opera di selezione, le classi che sono risultate vincitrici dell’edizione 2023-24 del concorso di disegno “Io rispetto gli animali”, indetto da LAV con il logo del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il concorso, che ormai da anni vede legati LAV e Ministero nella diffusione della cultura del rispetto degli animali, ha superato in numero di partecipanti i risultati delle edizioni precedenti. Questa edizione, infatti, ha visto aderire 18.500 alunni da 1.030 classi.

Alle cinque classi della Scuola Primaria e alle cinque della Scuola Secondaria di Primo Grado giudicate migliori sarà conferito un buono acquisto del valore di 250 euro, mentre ai tre istituti che complessivamente hanno effettivamente presentato al concorso il maggior numero di disegni, sarà assegnato un buono acquisto del valore di euro 500.

I buoni saranno inviati alla scuola via PEC attraverso un codice di acquisto spendibile online.

Ecco, quindi, l’elenco delle classi vincitrici con le relative motivazioni e le singole raccolte dei disegni:

Categoria Scuola Primaria

Classe 1A, Scuola primaria – I.C. di Vigolo Vattaro, Altopiano della Vigolana (TN)

“Ispirandosi al testo della celebre canzone Io rinascerò  di Riccardo Cocciante, la classe ha saputo rappresentare l’orrore dell’allevamento a fini alimentari con una eccezionale tensione psicologica, attribuendo agli animali vittime dello sfruttamento umano il desiderio di una nuova vita lontana dai terribili meccanismi produttivi in cui la nostra società li costringe. Maiali ma anche pesci, nei disegni dei bambini sognano una rinascita in nuove forme di vita libere per poter esprimere appieno quei diritti che LAV riconosce a tutti gli esseri viventi. La forza drammatica delle immagini e la netta dicotomia delle pagine rendono ancora più evidente lo straziante contrasto tra una esistenza come prodotti e una esistenza dotata di vera libertà.”

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Classe 3A, Scuola primaria – I.C. “Villa di Serio” (BG)

“Una grande leggerezza è il filo conduttore dei lavori della classe, che vanno a comporre complessivamente un puzzle rappresentativo della vita del bosco.  Con disegni diversificati e colorati, capaci di raffigurare i molteplici animali che popolano questo ambiente, i bambini hanno saputo lanciare un messaggio di ottimismo e speranza per un futuro di rispetto verso la natura e i suoi abitanti.”

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Classe 2C, Scuola primaria “Annibale Tona” – I.C. “Antonio Montinaro” Roma

“La metafora degli occhiali come filtro capace di rivelare gli aspetti nascosti e più terribili della realtà è la chiave di lettura delle opere di questa classe, tutte incentrate sul tema del circo: da una parte gioiosa esibizione per il piacere degli spettatori, dall’altra oscura e sinistra verità, nascosta sotto i riflettori ma svelata dagli alunni e dalle alunne e rimarcata dal simbolo delle tenebre che circondano gli animali in gabbia. Ciò per sottolineare che quanto la propaganda circense vuole presentarci come un positivo rapporto tra umani e non umani nasconde in realtà una schiavitù fatta di solitudine e sofferenza.”

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Classe 2B, Scuola primaria “Sacro Cuore” – I.C. 1 Alghero

“Le opere della classe sono una carrellata di appelli sinceri e sentiti espressi direttamente dai personaggi animali verso gli spettatori umani, con messaggi che coprono una vasta tipologia di contenuti, da semplici richieste di rispetto fino alla condanna del circo per arrivare a svelare l’incoerenza sostanziale del modo in cui trattiamo gli animali di specie diverse. «Perché non ammazziamo il pinguino ma ammazziamo il maiale e la mucca?» ci chiede un bambino guardandoci in un certo senso dritto negli occhi. Ed è proprio questa sincerità e anche crudezza del messaggio a renderlo potente nella sua estrema schiettezza, che può far correre un brivido lungo la schiena di molti.”

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Classe 5A, Scuola primaria “Lambruschini” – I.C. Darsena (Viareggio)

“Il lavoro della classe si è incentrato su un ipotetico giudizio che gli animali potrebbero esprimere sul comportamento degli umani e ha cercato di considerarne le varie occorrenze, con spunti anche non consueti come il riferimento allo sfruttamento nei giochi di prestigio o all’utilizzo della lana per l’abbigliamento, includendo la questione alimentare con la mattanza degli agnelli. Aspetti sottili di maltrattamento etologico emergono in riferimento al rapporto con animali familiari, specialmente in relazione alla privazione della compagnia degli umani e dei loro simili. Complessivamente si offre un quadro che stimola riflessioni ampie ed approfondite in una chiave nettamente antispecista.”

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Categoria Scuola Secondaria di Primo Grado

Classe 1A della scuola secondaria di I grado “Luigi di Savoia” di Dorno – Istituto comprensivo di Garlasco (PV)

“La separazione tra madri e figli è un tema particolarmente sentito nell’infanzia e nella preadolescenza. Proprio su questo si basano i lavori della classe, che riescono a valorizzare la tragicità di un simile evento anche nel mondo non umano, laddove non di rado è proprio l’azione umana che porta tale legame a spezzarsi. Al di là di considerazioni specie specifiche sull’accudimento più o meno marcato della prole o su differenti tipologie relazionali e familiari nelle diverse specie, ciò che importa è rilevare come gli alunni e le alunne siano riusciti a proiettarsi empaticamente sugli animali non umani marcando la loro capacità di soffrire anche psicologicamente e non solo fisicamente e sottolineando la forza dei legami emotivi che possono instaurarsi anche in specie differenti dalla nostra.”

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Classe 2E della scuola secondaria di I grado “G. Lucatelli” – I.C. “G. Lucatelli” di Tolentino (MC)

“Con un accurato lavoro di documentazione, che prende spunto da eventi reali e fatti di cronaca, gli alunni e le alunne hanno lavorato individualmente su specifici casi in cui l’azione umana ha causato devastanti conseguenze sugli animali e sull’ambiente. Il disegno in ognuno di questi casi va a commentare in maniera forte e incisiva le parole e i dati, creando un complesso quadro di denunce dell’attività umana e delle sue tremende conseguenze. È estremamente lodevole la precisione delle informazioni e la coerenza complessiva del lavoro della classe, che potrebbe quasi costituire una mostra a sé stante.”

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Classe 1B della scuola secondaria di I grado “Domenico Scinà” – I.C. “D. Scinà – G. Costa” di Palermo

“La scelta tecnica divide in più parti la raccolta di disegni della classe. Una prima sezione a collage è dedicata in modo diretto e persino sconcertante alla tematica della trasformazione “carnista” dell’animale in prodotto, con la sua conseguente de-animalizzazione. Si mostrano infatti sagome di animali riempite con foto di carni macellate e prodotti caseari, salumi e uova. Un disegno centrale, anch’esso dal contrasto spiazzante, contrappone sullo sfondo ombre di bambini che giocano con i cuscini su un letto, mentre in primo piano evidenzia l’orrore di un’oca spiumata. Infine, un ultimo gruppo di due disegni, come a conclusione ideale di un percorso di riflessione e consapevolezza, ci parla di un positivo rapporto con gli animali familiari, che sono da noi amati e accuditi. Impossibile non pensare alla lezione di Melanie Joy e alle sue opere sociopsicologiche in merito al nostro rapporto con le altre specie, che la classe sembra quasi avere profondamente compreso e assimilato senza bisogno di conoscerle.”

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Classe 1B della scuola secondaria “Papa Paolo VI” di Pradalunga – I.C. “Villa di Serio” (BG)

“La caratteristica più di spicco delle opere della classe è il misto di speranza e responsabilizzazione che emerge dalle parole degli animali rappresentati. La chiave di lettura è infatti quella della possibilità che ha l’uomo (insieme alla  grande responsabilità) di salvare l’ambiente e gli altri animali pure in un contesto come quello odierno in cui a volte tutto sembra perduto. Sono proprio le voci degli animali, per altro accuratamente raffigurati a rappresentare questa speranza e questa fiducia, ma anche a lanciare un appello severo all’umanità e a ciascuno di noi. “L’uomo ci salverà” è la frase che risalta nel contesto di un ambiente che va a pezzi devastato dall’inquinamento. E proprio per questo appello che ci viene dalle voci degli animali/ragazzi che abbiamo deciso di premiare questi lavori.”

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Classe 2A scuola secondaria I grado “Padre Matteo Ricci”, I.C. “S. Agostino” Civitanova Marche (MC)

“Gli alunni e le alunne si sono cimentati su una varietà di temi,  dalla sperimentazione animale al circo ai botti di Capodanno  fino all’abbandono alla corrida e alle corse di cavalli,  riuscendo ad offrire una panoramica ampia e differenziata  delle problematiche che coinvolgono il nostro atteggiamento  culturale verso i non umani.  Come in una serie di fotogrammi talvolta inquietanti, la classe  ci conduce in una esplorazione spontanea  ma approfondita dell’orrore che si nasconde dietro molti gesti  che quotidianamente compiamo, chiedendoci uno sforzo  di consapevolezza per produrre un cambiamento sostanziale.”

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Si segnalano inoltre le seguenti menzioni speciali:

Classe 2 B della scuola secondaria “Papa Paolo VI” di Pradalunga (BG) – I.C. “Villa di Serio”

Classi 4 A e 4 B della scuola primaria “Dante Alighieri” – I.C. “Francesco Ulderico della Torre” di Gradisca d’Isonzo (GO)

Scuola primaria “Giulia Ferraboschi” – I.C. “Dante Alighieri” di Calcinato (BS)

Classifica per Istituti

La classifica per istituti, come previsto dal bando, è stata stilata sulla base dei disegni effettivamente pervenuti dagli stessi, includendo sia le classi della Scuola Primaria che quelle della Secondaria di Primo Grado.

A ciascuno dei primi tre classificati sarà assegnato, come specificato, un buono di 500 euro spendibile online, che sarà consegnato via PEC.

Di seguito la classifica:

Istituto comprensivo San Giovanni Bosco – Polignano a Mare (Bari) – 600 disegni

Istituto comprensivo Mino Milani – Pavia – 571 disegni

Istituto comprensivo Manziana (RM) – 515 disegni

Purtroppo, alcune classi sono state escluse dalla possibilità di un premio, nonostante la validità delle opere, in quanto uno o più disegni rappresentavano gli animali in ambito lavorativo, aspetto non ammesso dallo Statuto LAV, come l’utilizzo dei cani o dei cavalli in diverse forme di impiego a fini umani. In altri casi, invece, sempre ammettendo la validità delle opere consegnate, le classi si sono limitate a un esercizio di tipo artistico che non ha portato tuttavia un effettivo contributo contenutistico sul piano dei diritti animali, come richiesto dal bando. Ulteriori motivi di esclusioni sono stati i riferimenti all’allevamento esclusivamente intensivo, come alludendo a presunte caratteristiche positive di un allevamento estensivo o di altro genere, mentre LAV per statuto è contraria all’allevamento di animali in assoluto. Si consiglia di leggere sempre attentamente lo Statuto LAV nei suoi principi fondanti prima della partecipazione al concorso.

Un ringraziamento speciale va ai molti insegnanti che, a prescindere dai premi, ci hanno accompagnato nelle varie edizioni di questo concorso, apprezzandone il valore educativo e l’opportunità didattica che offre. Ci auguriamo che siano sempre di più, anche nei prossimi anni scolastici, i docenti che vorranno aderire, consci che il rispetto degli animali di ogni specie deve essere uno dei valori fondanti di una società civile.

Vi diamo appuntamento al prossimo autunno.

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